Dopo l’intervento del Vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro Mons. Antonio De Luca che ha dichiarato tutto il suo dolore attraverso le dichiarazioni rese ad Ondanews, sui due ultimi suicidi verificatisi a Teggiano e Buonabitacolo interviene anche il direttor della Caritas, don Vincenzo Federico.
“Due tragedie che si sommano a tutte le altre che siamo stati costretti a registrare in passato - dice don Vincenzo – Purtroppo, da qualche tempo, siamo costretti a registrare uno smarrimento generale perché si è privi di punti di riferimento. Oggi, purtroppo, c’è il rischio che ci si senta privati dell’orizzonte della vita e per evitare ciò bisogna favorire gli incontri e riempire le solitudini.”
Anche "l'uso della televisione", per don Vincenzo Federico, ha le sue colpe.
“Evidentemente non è la televisione che ha le sue colpe, bensì l’uso che noi ne facciamo - continua don Vincenzo- Anche a me capita che quando torno a casa mia per l’ora di pranzo, dò più importanza alle notizie del telegiornale che alle domande o alle riflessioni di mia madre. E poi aggiungiamo pure che anche come Chiesa, a volte, facciamo fatica ad ascoltare. Capita, per esempio, che noi sacerdoti siamo più impegnati a celebrare che ad ascoltare."
"Ecco - conclude don Vincenzo- la vera sfida per tutti, Chiesa compresa, è quella di riallacciare la cura delle relazioni ricercando l’ascolto ed il bisogno di aiutare il prossimo”
- ondanews -
Dopo l’intervento del Vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro Mons. Antonio De Luca che ha dichiarato tutto il suo dolore attraverso le dichiarazioni rese ad Ondanews, sui due ultimi suicidi verificatisi a Teggiano e Buonabitacolo interviene anche il direttor della Caritas, don Vincenzo Federico.
“Due tragedie che si sommano a tutte le altre che siamo stati costretti a registrare in passato - dice don Vincenzo – Purtroppo, da qualche tempo, siamo costretti a registrare uno smarrimento generale perché si è privi di punti di riferimento. Oggi, purtroppo, c’è il rischio che ci si senta privati dell’orizzonte della vita e per evitare ciò bisogna favorire gli incontri e riempire le solitudini.”
Anche "l'uso della televisione", per don Vincenzo Federico, ha le sue colpe.
“Evidentemente non è la televisione che ha le sue colpe, bensì l’uso che noi ne facciamo - continua don Vincenzo- Anche a me capita che quando torno a casa mia per l’ora di pranzo, dò più importanza alle notizie del telegiornale che alle domande o alle riflessioni di mia madre. E poi aggiungiamo pure che anche come Chiesa, a volte, facciamo fatica ad ascoltare. Capita, per esempio, che noi sacerdoti siamo più impegnati a celebrare che ad ascoltare."
"Ecco - conclude don Vincenzo- la vera sfida per tutti, Chiesa compresa, è quella di riallacciare la cura delle relazioni ricercando l’ascolto ed il bisogno di aiutare il prossimo”
- ondanews -
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