Anche il Vallo di Diano era presente ieri all’incontro organizzato dall’ANCE Salerno e dalle organizzazioni sindacali (Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea Cgil), presso l’Hotel Mediterranea di Salerno, per denunciare la grave crisi che ha messo in ginocchio il settore delle costruzioni e per illustrare le proposte per riavviare la crescita.
All’incontro vi erano circa mille persone.
"Serve un patto di settore – ha ricordato Antonio Lombardi, presidente di Ance Salerno – che coinvolga le istituzioni. Il presidente della Regione, Stefano Caldoro si è detto disponibile ad aprire un confronto sul tema".
“Quello che stiamo vivendo è un momento decisivo e determinante per uscire dalla crisi - ha dichiarato Lombardi - per cui con i sindacati abbiamo avviato una serie di iniziative per condividere obiettivi comuni tra le imprese del settore e dell’indotto ad esso collegato, ma anche con i professionisti, gli artigiani, l’Università, la Politica, le Istituzioni e le Pubbliche Amministrazioni”
“Sono 1.000 le imprese edili cessate, 6.000 il numero dei lavoratori persi solo nell’area di Salerno e quasi 1,8 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate. 19 miliardi sono i crediti che l’edilizia vanta, a livello nazionale, nei confronti della Pubblica Amministrazione. Numeri spaventosi. Il dramma è che le nostre imprese non sono fallite per incapacità o per debiti, ma per credito, per i crediti che vantavano nei confronti della Pubblica Amministrazione” – ha sottolineato Antonio Lombardi.
All'esterno dell'hotel vi erano 52 tra camion, betoniere e mezzi meccanici si sono fermati all’esterno, a dimostrazione della necessità di una svolta nel settore.
- ondanews -
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