La conferenza stampa di fine anno convocata dal sindaco di Sala Consilina Gaetano ieri mattina a Palazzo di Città è stata anche l’occasione per rispondere agli attacchi mossi nei confronti dell’amministrazione comunale da parte del consigliere di opposizione Angelo Paladino. Attacchi che hanno riguardato in particolar modo le indennità degli assessori comunali e i lavori pubbilici. La risposta all’avvocato Paladino è arrivata con toni al vetriolo da parte dell’assessore ai lavori pubblici Francesco Cavallone che non ha usato mezze misure. “L’avvocato Paladino – ha dichirarato Cavallone nel corso della conferenza stampa – ha accusato noi componenti dell’amministrazione di percepire l’indennità di carica nonostante il momento di crisi, ma forse non si è documentato bene perchè noi da un anno non prendiamo un centesimo. Paladino avrà il diritto di parlare in merito soltanto quando mi darà prova di aver rinunciato anche lui all’indennità percepita durante la decennale attività di consigliere e assessore provinciale”. Cavallone ha precisato anche gli aspetti relativi ad alcune indennità di esproprio per opere pubbliche. “Se ci sono state delle indennità maggiorate – ha spiegato – ciò è dovuto al fatto che sulla questione è intervenuta la Corte Costituzionale che ha sancito con una sentenza che l’importo va determinato in base al valore venale del bene immobile e non secondo la destinazione d’uso. Il mio collega che è un avvocato forse non è al corrente di ciò. Nel caso specifico il bene era stato pagato come agricolo e poi successivamente alla sentenza è stato necessario pagare il bene secondo il valore venale e per questo c’è stato un aumento dell’indennità”. Cavallone ha concluso il suo intervento definendo demagogiche le affermazioni di Paladino. “Se il capogruppo di opposizione vuole aprire la campagna elettorale con 18 mesi di anticipo lo faccia pure, noi siamo pronti”. -italia2tv-
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