Anche Sanza dice "no" alla società Consac di Vallo della Lucania in merito alla gestione idrica aggiungendosi ai due comuni limitrofi di Buonabitacolo e Montesano sulla Marcellana, anch’essi contrari.
Nel comune di Sanza, non solo il sindaco Francesco Di Mieri e la sua giunta hanno risposto negativamente ma anche la cittadinanza, che si è mobilitata costituendo il comitato civico “I sanzesi dicono NO al Consac” e lanciando una petizione che ha visto la raccolta di ben oltre mille firme depositate al municipio.
Lo scorso 2 Ottobre, c’è stata la convocazione del consiglio comunale che, all'unanimità, ha approvato una delibera in cui si invita l’Autorità di Ambito Sele ad emettere un provvedimento di annullamento in autotutela dell’affidamento in house alla società Consac spa, in quanto la stessa Autorità di Ambito Sele è in fase di liquidazione e quindi ogni affidamento posto in essere verrebbe meno al momento della cessazione delle sue funzioni.
Nella stessa delibera, si evince poi, l’avvio dell’attività di costituzione di una “Rete dei Sindaci del Vallo di Diano” per valutare l’opportunità di una creazione di un nuovo soggetto che gestisca il servizio idrico integrato su base volontaria ed in ottica comprensoriale.
Continua a far parlare, quindi, la gestione acque del Vallo di Diano e se nell’ ultima conferenza dei servizi svoltasi a Padula nei giorni scorsi, Consac ha portato a casa il consenso dei comuni di Padula e Sant’Arsenio, i tre comuni a Sud del Vallo di Diano ribadiscono la loro contrarietà in merito.
Contarietà confermata nel consiglio comunale dello scorso 31 Maggio dal comune di Montesano Sulla Marcellana in cui l’ esecutivo continua a ritenerla una situazione controversa se si pensa alla presenza nel territorio di numerose sorgenti d’ acqua e all’ aggravio economico che comporterebbe,soprattutto se si calcola che la “capitale dell’ acqua” ha tra le tariffe più basse della regione Campania per quanto attiene l’acquedotto.
Stesso discorso per l’esecutivo buonabitacolese, che lo scorso 2 Luglio in consiglio comunale all’ unanimità ha bocciato il passaggio a Consac ritenendolo antieconomico.
Una situazione, dunque, che ha suscitato e continuerà a suscitare polemiche, soprattutto riguardo alcune voci che parlerebbero di scelte di carattere prettamente politico.
Claudia Monaco - www.ondanews.it -
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