«Ad una distanza di circa due miglia dalla città di Sala in un angolo di un’amena campagna, alla sinistra, verso oriente si eleva superbo l’Appennino, nelle cui sommità poiché la natura vi ha fabbricato inaccessibili balze viene per ciò chiamato il monte della Balzata, che è diviso da una profondissima valle e, scorrendovi un perenne ruscello di limpidissime acque, forma un giogo contraddistinto dagli altri; ma tale poggio più si distingue dagli altri perché ha avuto in sorte di allogare nella sua cima più erta il famoso Tempio consacrato alle glorie dell’Arcangelo San Michele». Con queste parole Costantino Gatta nel suo libro La Lucania illustrata nel 1723 descriveva il Santuario dedicato al patrono di Sala Consilina San Michele Arcangelo. Questa mattina all’alba sono state tantissime le persone che si sono recate sul Santuario per prendere parte alla Santa Messa officata da Padre Carmine De Filippis che ha preceduto l’uscita della statua dell’arcangelo dalla chiesa che è stata poi accompagnata in processione lungo le strade della città fino in piazza Umberto I dove mons. Antonio De Luca, vescovo della diocesi di Teggiano – Policastro ha celebrato la Santa Messa. Al termine della funzione la statua è stata portata nella chiesa della Santissima Annunziata dove resterà fino all’8 Maggio del prossimo anno quando sarà portata in processione sul Santuario. Quest’anno i fedeli provenienti da Sala Consilina e dai paesi limitrofi hanno potuto ammirare la statua completamente restaurata e restituita al suo antico splendore ed ai suoi colori originali. Il simulacro completamente in legno, risale al 1835 ed esprime la vittoria di San Michele sul demonio. L’organizzazione di tutto quanto riguarda la festa patronale e, più in generale, il culto e la devozione popolare al Santo Protettore è affidata alla Procura di San Michele Arcangelo costituita nella parrocchia della Santissima Annunziata. I festeggiamenti si concluderanno domani sera alle ore 21 con il concerto di Paolo Belli in piazza Umberto I -italia2tv-
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