RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La tutela dell’ambiente e della biodiversità risulta essere una delle prerogative della strategia comunitaria. Tale ambizioso obiettivo, contenuto anche nelle linee guida di Europa 2020, viene perseguito e promosso tra gli Stati membri tramite una capillare attività d’informazione ma soprattutto con programmi di finanziamento dedicati e inseriti nei diversi settori di sviluppo. Tra questi ultimi emergono gli eco-progetti per i quali, proprio negli ultimi giorni, la Commissione europea ha stanziato proficue somme nell’ambito del fondo europeo per l’ambiente Life+. Il nostro paese, in un momento in cui si parla di rispetto e tutela dell’ambiente e della salute, è uno dei maggiori beneficiari dei fondi; dalla lotta contro i cambiamenti climatici alla conservazione di specie e habitat; in tutto 41 nuovi eco-progetti italiani per 78,1 milioni di euro. “Penso che la tutela delle nostre peculiarità ambientali sia un imperativo per l’Italia. – commenta l’On. Patriciello – Il nostro è il paese con un patrimonio naturale tra i più importanti e diversificati. Bisogna per questo conservare e tutelare il nostro territorio sostenendo iniziative che contribuiscano allo sviluppo di idee politiche, tecnologiche, metodi e strumenti innovativi. È in questa direzione che va anche il mio impegno da parlamentare; ho infatti richiesto alla Commissione europea, con apposita interrogazione concernenti i problemi del Parco Nazionale del Gargano, come intende stimolare gli Stati membri a mantenere o all’occorrenza sviluppare la coerenza ecologica della rete Natura 2000: una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’U.E., con l’obiettivo di garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario”. Per l’Italia la fetta di risorse più importante destinata agli eco-progetti va alle iniziative nel settore delle politiche e della governante ambientale con più di 42 milioni di euro per 24 eco-progetti; 31,5 milioni sono destinati invece a 14 progetti in ambito naturale e che prevedono la protezione di particolari specie animali di diverse regioni. Due progetti, poi, rientrano nel settore della biodiversità dividendosi 3,3 milioni di euro per la Regione Umbria e per il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Un unico progetto è stato assegnato per il settore informazione e comunicazione. “Per quanto riguarda la vicenda dell’Ilva di Taranto – conclude Patriciello – penso che ci sia bisogno di un intervento integrato che garantisca la continuità di un settore strategico a livello nazionale ed europeo con migliaia di posti di lavoro da mantenere e, allo stesso tempo, promuovere interventi volti alla protezione dell’ambiente e della salute dei cittadini nel rispetto della normativa europea”
Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello
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