La Commissione Giustizia della Camera ha approvato il parere sullo schema di decreto legislativo di geografia giudiziaria. Il documento, a differenza di quello della Commissione Giustizia del Senato, non prevede esplicitamente la salvezza del Tribunale di Sala Consilina. Il Foro di Giustizia del Vallo di Diano viene citato nel paragrafo 5, relativo alle “Incongruità di alcuni accorpamenti che possono avere incidenza negativa, comportando forti disagi organizzativi e funzionali sia per gli utenti che per il servizio giustizia”
Questo il Testo relativo al Tribunale di Sala Consilina:
“Nel distretto della Corte d’appello di Salerno, il Tribunale di Sala Consilina viene assegnato addirittura al circondario del più piccolo Tribunale di Lagonegro, del distretto della Corte d’appello di Potenza, nella regione Basilicata, come rilevato criticamente dal Procuratore distrettuale, dal Consiglio giudiziario e dall’ANM, mentre deve essere mantenuto nel distretto della Corte d’appello di Salerno”
Insomma il parere della Commissione Giustizia della Camera esclude l’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina con Lagonegro, ma non esplicita quale debba essere la sua sorte, non ne chiede la salvezza ma solo il mantenimento delle competenze all'interno della Corte d'Appello di Salerno.
In ogni caso la Commissione Giustizia della Camera chiede che i Tribunali “soppressi” siano mantenuti per i prossimi 5 anni come “sedi distaccate” dei tribunali “accorpanti”, ecco il paragrafo relativo:
“Il mantenimento dei tribunali sub provinciali soppressi, quali “presidi territoriali di giustizia” dei Tribunali accorpanti, per un periodo transitorio non superiore a cinque anni, anche in attesa del completamento della informatizzazione degli Uffici giudiziari e della realizzazione degli “sportelli telematici della giustizia”
Il Tribunale di Sala Consilina dunque, secondo la Commissione Giustizia della Camera, non rientra nei Tribunali da salvare suddivisi nei seguenti gruppi:
-Tribunali non suscettibili di essere soppressi in quanto situati in aree caratterizzate da fenomeni di criminalità organizzata: Lucera, Caltagirone, Castrovillari, Lamezia Terme, Paola, Rossano, Sciacca e Cassino.
-Tribunali non suscettibili di essere soppressi in presenza di strutture dedicate agli uffici giudiziari, di recente costruzione e realizzazione, che hanno comportato notevoli investimenti di risorse pubbliche: Chiavari, Bassano del Grappa e Castrovillari
- Tribunali non suscettibili di essere soppressi in quanto necessari per decongestionare le aree metropolitane: Pinerolo
- Tribunali non suscettibili di essere soppressi in ragione della grande estensione territoriale del Circondario
Un documento, dunque, che non mancherà di suscitare polemiche nel Vallo di Diano.
-Antonio Sica-
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