Padula (SA): sit –in di protesta dei lavoratori della Comunità Montana Vallo di Diano raggiunti da preavviso di licenziamento.
Sit in di protesta questa mattina alla Comunità montana Vallo di Diano da parte dei 170 lavoratori a tempo indeterminato ai quali venerdì l’ente montano di Padula ha inviato un preavviso di licenziamento. Le organizzazioni sindacali non ci stanno e questa mattina hanno deciso di manifestare il proprio disappunto con una protesta che mira a sollecitare i vertici della Comunità montana affinchè si dica una volta per tutte basta a questa situazione che vede ormai utilizzare il preavviso di licenziamento come strumento di ricatto tra le istituzioni. Questo meccanismo, spiegano le sigle sindacali, genera inevitabilmente tensioni tra i lavoratori che potrebbe sfociare anche in atti violenti ed incontrollati. Inoltre, affermano i lavoratori, questi preavvisi arrivano proprio nel momento in cui si inizia ad intravedere la soluzione , con un piano antincendio boschivo ed un piano per le infrastrutture Forestali della Regione Campania approvato dal Comitato della Programmazione Finanziaria ed il Controllo della Gestione Forestale il 10 Luglio. L’ente montano di Padula sarebbe dunque l’unico in tutta la Regione, affermano gli operatori forestali, ad adottare in questo momento un provvedimento che riteniamo incomprensibile e sproporzionato. Basti pensare, si legge in una nota a firma delle sigle sindacali, che siamo in presenza di un’ ente che avendo creduto nei progetti PSR ha in dote un finanziamento che consente la copertura economica fino ad Ottobre 2012. E’ evidente che i lavoratori forestali non saranno più disponibili a sopportare i continui rinvii dovuti ai problemi organizzativi dell’ente, lavoratori che ad oggi, nonostante i numerosi impegni assunti, devono ricevere ancora le mensilità di Maggio, Giugno e la 14°. Pertanto i lavoratori e le sigle sindacali che li affiancano in questa battaglia, hanno chiesto al Presidente della Comunità Montana la revoca del preavviso di licenziamento ed un’incontro per definire quali iniziative prendere nei con fronti della Regione Campania che ancora ad oggi non ha chiarito tempi ed i modi di finanziamento del piano 2012.
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