Tribunale di Sala Consilina,il Governo vara la “Grande Lucania” Giudiziaria


Al supermarket del Governo Monti sono in corso svendite per clienti privilegiati. Ed ecco che nel reparto Grazia e Giustizia la Regione Basilicata si ritrova in omaggio un pezzo della Regione Campania. La soppressione del Tribunale di Sala Consilina ed il suo accorpamento con quello di Lagonegro significano che il territorio del Vallo di Diano sarà distaccato dalla Corte d’Appello di Salerno per essere accorpato alla terza corte d’Appello della Basilicata. Un caso quasi unico in Italia, con la sola eccezione storica di Aosta, nel quale il territorio di una Regione dovrebbe far capo alla Corte d’Appello di un’altra Regione. Insomma di fatto il Governo Monti sta mettendo in pratica la Grande Lucania, senza però nessuno dei vantaggi che i fautori del referendum per il distacco dei comuni del Vallo di Diano dalla provincia di Salerno a favore della Lucania avevano auspicato. In questa ottica davvero imbarazzante risulta il silenzio della Regione Campania, dei consiglieri regionali –tranne rare eccezioni- ma soprattutto del Governatore Caldoro. Non solo l’estremo lembo meridionale della Regione deve sempre soccombere in termini di investimenti e finanziamenti alle logiche del Napolicentrismo, ma a questo si aggiunge ora anche la beffa di essere svenduti nel reparto Giustizia ad un’altra Regione, con il tacito assenso -fino ad ora- del suo Governatore, e senza ricavarne nessun vantaggio. Questa mattina i sindaci del Vallo di Diano provano ad essere ricevuti a Napoli da Caldoro. Impresa non semplice, visto che il Governatore ha già fatto sapere che la sua agenda “è già fitta di impegni”. Ci rendiamo conto delle tante incombenze -per carità tutte importanti- che ogni giorno necessitano delle attenzioni del Presidente della Regione Campania, ma pensiamo che lo “scippo” di una parte del territorio della Regione svenduto alla Lucania rappresenti un’emergenza e meriti qualche minuto di tempo, a partire dall’ascolto dei sindaci interessati dal provvedimento. Diversa è sembrata in queste ore la risposta a quanto avviene da parte del Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, che ieri ha incontrato i sindaci del Vallo di Diano e si è detto solidale con la loro protesta. Cirielli, nel suo ruolo di parlamentare, ha annunciato che non voterà più alcun provvedimento di questo Governo, e ha sollecitato Caldoro a prendere l’iniziativa per difendere il Tribunale di Sala Consilina. E allora, in questo quadro catastrofico, la Regione difenda con i fatti, in tutti i modi ed in tutte le sedi -se ancora interessa- il Vallo di Diano. Oppure lo stesso territorio, in caso contrario, prenda atto che forse è davvero il momento di mettere mano al Referendum per il passaggio alla Grande Lucania.

Antonio Sica

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