Potrebbero esserci imprevisti quanto clamorosi sviluppi, anche dal punto di vista mediatico, sulla questione relativa al ripetitore radio-televisivo presente nel centro storico di Teggiano. I rilevamenti dei tecnici dell’Arpac effettuati ad inizio gennaio, in relazione all’emissione delle onde elettromagnetiche, sembrava potessero mettere la parola fine alla vicenda, segnando, in un verso o nell’altro, il destino dell’impianto e delle piccole e grandi parabole presenti.
I dati delle misurazioni sono stati trasmessi all’ASL, in attesa di un responso chiaro da parte dell’azienda sui provvedimenti da adottare.
Ma i residenti lamentano il fatto che gli stessi dati arrivati negli uffici comunali e poi inviati al Distretto sanitario, siano più bassi rispetto a quelli emersi nel corso dei rilevamenti dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania e vorrebbero capirne di più.
Anche per questo pare che, alla luce del protrarsi delle operazioni, alcuni cittadini abbiano richiesto l’intervento di “Striscia la Notizia” al fine di poter, così, denunciare alle telecamere del tg satirico, lo stato dei fatti. La prima segnalazione formale risale al luglio del 2010, quando alcuni residenti, allarmati da strani fenomeni casalinghi riconducibili alla presenza dell’antenna ed al relativo presunto inquinamento elettromagnetico, hanno denunciato il tutto alla Procura della Repubblica di Sala Consilina.
Successivamente, informati i Carabinieri e gli uffici comunali, si è provveduto a convocare l’Arpac per effettuare gli specifici rilevamenti con le apposite apparecchiature. L’agenzia si è recate per due volte sul posto, appurando che il voltaggio è superiore alla soglia massima consentita dalla Legge.
Ora si spera che il responso dell’ASL ed i conseguenti provvedimenti si materializzino prima dell’eventuale arrivo della troupe di “Striscia”
-unotv-
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