Riceviamo e pubblichiamo
"La manifestazione di sabato scorso in difesa del nostro Tribunale, nonostante l’impegno encomiabile degli organizzatori, non ha visto la partecipazione sperata e si è trascinata con poco entusiasmo, concludendosi senza risultati apprezzabili. Ho l’impressione che, mentre la nave affonda, molti continuano a ballare, come se niente stesse accadendo!!! Da mesi si susseguono iniziative degli avvocati, delle associazioni, degli studenti, tutte sicuramente generose, ma estemporanee, disarticolate e, qualche volta, inconcludenti. Fino ad ora, però, i Sindaci sono stati semplici invitati e mai protagonisti, come la gente ha più volte invocato. Si registra da parte loro, contrariamente a quanto avvenuto nel passato, una sorta di distratto disimpegno, di colpevole apatia istituzionale, che sta ulteriormente avvilendo i cittadini, che si sentono abbandonati, disorientati ed impotenti di fronte ad un gravissimo pericolo e ad una palese ingiustizia. Si sta pericolosamente diffondendo la rassegnazione. Bisogna, invece, recuperare immediatamente la passione delle battaglie giuste, la tensione morale per la difesa dei legittimi e democratici diritti della popolazione. Il Tribunale è un patrimonio giuridico-economico che appartiene alla storia e alla civiltà della popolazione del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro; non può essere soppresso per gli interessi corporativi di buona parte della Magistratura o dell’ottuso e punitivo calcolo di un Governo (attuale e precedente) e senza alcuna valida motivazione!!!
Tocca ai Sindaci, agli eletti e non ad altri, l’alto compito di guidare la protesta, in maniera forte ed energica, contro un provvedimento che produrrebbe ingentissimi danni economici e sociali a tutti, in un momento già difficilissimo per il nostro territorio.
TUTTO È ANCORA IN DISCUSSIONE, ma bisogna crederci, bisogna combattere ed agire IMMEDIATAMENTE (vedi i tassisti e gli autotrasportatori), senza avere timori riverenziali, portando la protesta alle orecchie del Governo e del Presidente della Repubblica, vero ed unico arbitro del momento, anche con gesti eclatanti!!!
Dobbiamo avere il coraggio dei momenti difficili, dobbiamo avere la consapevolezza e la responsabilità di coloro che rappresentano i destini ed il futuro delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori e degli imprenditori; dobbiamo avere l’orgoglio dell’appartenenza ad un territorio che non può subire ulteriori mortificazioni; dobbiamo avere la dignità del ruolo che ricopriamo per investitura popolare.
La gente è pronta a mobilitarsi, aspetta solo esempi convincenti da parte di chi deve darli. Muoviamoci prima che sia troppo tardi!!!".
Avv. Angelo Paladino
-vallonotizie24-
Condividi
Commenti
Posta un commento