Sala Consilina (SA): il PD a confronto ieri sera al Vallisdea. Landolfi affila le armi.


Tantissimi gli argomenti presenti sull’agenda del segretario provinciale del Partito Democratico, Nicola Landolfi, che ieri ha partecipato all’incontro promosso dalla segreteria del partito, presso l’Hotel Vallisdea di Sala Consilina. Hanno partecipato al vertice con Landolfi, diversi esponenti del movimento del Vallo di Diano tra cui, il Consigliere regionale Donato Pica, il Presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta, il Sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, il Presidente del Consorzio di Bacino Vittorio Esposito, la coordinatrice del PD di Polla, Claudine Rosseau e tanti altri consiglieri e assessori comunali legati al partito. Trasversalità, autocritica, capacità di ritrovare le intese tra gli enti e rafforzamento dei circoli territoriali, sono state le principali tematiche che Nicola Landolfi ha evidenziato come punti di partenza per rinnovare il Partito in Provincia di Salerno. “Il Vallo di Diano necessita di un coordinamento locale che possa tracciare le linee guida del lavoro che si dovrà svolgere. L’elettorato ha bisogno del PD, del voto moderato. Negli ultimi tempi il fallimento del PD, anche in Provincia di Salerno, è dovuto a degli accordi trasversali che non hanno colore politico, come è successo per il Consorzio di Bonifica del Vallo di Diano, la cui totalità di componenti fa capo al centrodestra”. Oltre a questo, Landolfi ha parlato anche di strategia per il territorio, anticipando le discussioni sulla base di un coordinamento degli enti che possa dialogare con le istituzioni. Non mancano però per il Segretario le sfilettate a Grimaldi dei Giovani Democratici della Campania, che ha rivendicato la regola che ammette di diritto al partito gli iscritti della giovanile, accusando il PD salernitano di scarso pluralismo. “La mia è una posizione super partes e non voglio interessarmi delle polemiche e i dissapori che ci cono all’interno del GD, il nostro partito in Provincia di Salerno è aperto a tutti e la democrazia è di casa, non capisco le affermazioni di Grimaldi”, -ha così ribattuto Nicola Landolfi, che si è riproposto di ritornare nel Vallo di Diano, per consolidare i rapporti con gli iscritti e con gli enti, al fine di creare dei circoli che possano essere laboratori di politica.

-Italiaduetv-

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