San Rufo (SA)- Sembra essere prossima alla risoluzione la delicata vicenda relativa alla Ergon, l’azienda partecipata che gestisce il ciclo dei rifiuti del Consorzio di Bacino Salerno 3. Dopo le clamorose dimissioni del presidente Arenare, da ieri mattina il Commissario liquidatore del Consorzio Giovanni Siano è stato nominato Custode giudiziario dell’ente consortile, nonché dei documenti e delle attività relative al Consorzio. Siano, nominato da oltre un anno, non si era ancora insediato all’interno dell’ente provinciale. Ieri mattina, a riguardo, presso la sezione civile del Tribunale di Salerno, è stata depositata la sentenza a suo favore. Il Palazzo di Giustizia ha, quindi, accolto il ricorso presentato dalla Provincia di Salerno e dallo stesso Commissario contro la cessione del ramo d’aziende dei rifiuti, da parte del Consorzio, alla Ergon SpA. Tale decisione blocca anche il passaggio, dall’ente all’azienda partecipata, di circa 35 dipendenti e stoppa i provvedimenti disciplinari avviati nei confronti di 17 lavoratori. Nel dicembre 2010, infatti, alcuni dipendenti erano stati trasferiti dal Consorzio alla Ergon, stando a quanto dichiarato dagli stessi, senza aver firmato nulla. La sentenza depositata ieri, a riguardo, dovrebbe fare chiarezza intorno ad una vicenda alquanto intricata. Da oltre un anno, infatti, è in corso una battaglia giudiziaria dal sapore politico, tra i vertici dell’ente (di area PD) ed il Commissario Siano e la Provincia (di area PDL). Come dimenticare, poi, le clamorose proteste dei dipendenti, che, a causa del mancato pagamento degli stipendi, hanno manifestato il loro dissenso salendo sui tetti dell’Ergon. Negli ultimi giorni, poi, il presidente Arenare aveva dato le dimissioni, respinte dal Cda dell’Ergon e i dipendenti lo avevano denunciato per calunnia. Potrebbe essere arrivata ai titoli di coda, quindi, una telenovela che, nel tempo, ha regalato diverse puntate dal contenuto mai troppo cristallino. E che, nei prossimi giorni, potrebbe regalare ulteriori colpi di scena.
-Unoweb-
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