Polla (SA): paziente paga 750 Euro per il trasferimento in ambulanza da Polla a Roccadaspide. Aperta un’inchiesta.


Polla (SA) – Diventano sempre più fosche le tinte con cui si sta dipingendo il quadro della sanità nel Vallo di Diano. Questa volta a contribuire a rendere ancora più scure le tinte di questo quadro è la vicenda che ha coinvolto un 77enne del Vallo di Diano affetto da una patololgia, l’ittero ostruttivo, per la quale era necessario eseguire un esame specifico, la colangiografia, che non viene eseguito nell’ospedale di Polla dove il 77enne era ricoverato da lunedì. Come già accaduto in passato il trasferimento in un’altra struttura, in questo caso quella di Roccadaspide non essendo stato autorizzato ad essere effettuato con l’ambulanza dell’ospedale, il paziente è stato costretto il giorno seguente a provvedere con un servizio di trasporto privato. Il tutto per la modica cifra di soli, udite udite, 750 Euro. Ma la cosa che lascia perplessi sono le modalità con cui sono andate le cose e per questo motivo sulla vicenda è stata avviata un’inchiesta, che fa seguito alla denuncia presentata ai Carabinieri dalla moglie del paziente. Secondo quanto riferito dall’anziana, gli operatori si sarebbero presentati all’ospedale di Polla, riferendo di aver avuto l’incarico di accompagnare l’anziano al presidio ospedaliero di Roccadaspide. Non è chiaro, il perché il paziente sia stato trasferito con un’ambulanza privata, per giunta senza la presenza di un medico a bordo, considerata la patologia abbastanza seria, di cui era affetto. La storia nelle fasi successive assume contorni ancora più assurdi. Caricato il settantasettenne a bordo, l’ambulanza è partita alla volta dell’ospedale di Roccadaspide. Percorsi alcuni chilometri uno dei dipendenti del servizio privato di trasporto comunica all’anziana che il trasferimento è a pagamento. Poichè la donna aveva con se solo pochi Euro le viene proposto di tornare indietro per effettuare un prelievo alla posta. La donna dice si e come se nulla fosse l’ambulanza, nonostante il paziente a bordo in condizioni di salute abbastanza critiche si reca all’ufficio postale per permettere alla donna di prelevare il denaro. Solo a questo punto l’ambulanza parte alla volta di Roccadaspide. Giunti a destinazione l’autista presenta il conto alla moglie del paziente: 750 euro. Appresa la notizia alcuni sanitari del presidio di Roccadaspide, hanno contattato i Carabinieri che hanno raccolto la denuncia della donna. Sul caso, segnalato al Commissario straordinario Maurizio Bortoletti, è stata aperta anche una inchiesta interna.

 Erminio Cioffi-italia2tv-

Condividi

Commenti