Querelle tagli sui Beni culturali: si esprime Tiziana Bove Ferrigno neo assessore al ramo di Padula



Tiziana Bove Ferrigno neo assessore al ramo del comune di Padula si esprime sulla vicenda tagli sui Beni Culturali e dice: “I soldi del Governo stanziati per i Beni Culturali della Campania si fermano a Napoli, Caserta e Benevento. Dei 5,5 milioni complessivi arrivati in Regione nessun sito della provincia di Salerno e Avellino è stato inserito nell’elenco che beneficerà di finanziamenti straordinari. Resta a secco anche la Certosa di Padula e tale decisione provoca delusione e grande disappunto per il dirigente della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino ing. Miccio ma anche per tutti i padulesi, amministrazione compresa, soprattutto in questo periodo in cui si è registrato il boom delle presenze. Più volte da parte degli operatori è stato rivolto un appello sulle condizioni di lavoro e sulla esiguità del personale impegnato nel monumento, diventato meta del turismo nazionale ed internazionale. Emergenza del personale, dagli addetti alle pulizie dei locali agli operatori nel settore della manutenzione delle aree destinate a verde. L’intero “FALDONE” relativo alla Certosa di San Lorenzo”, comprensivo come in questo caso dei problemi relativi alla mancanza di dotazione di fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria, rientra nell’interesse di tutti i cittadini padulesi e soprattutto dell’Amministrazione Comunale e in particolar modo del mio Assessorato con delega alla cultura, ai beni culturali ed al turismo. Ritengo e riteniamo questi settori fondamentali e trainanti per la nostra economia e la Certosa, così come la volontà di valorizzare e tutelare il vasto patrimonio artistico, architettonico e ambientale, rientra tra le priorità di lavoro, il turismo, rappresenta la “linfa vitale del nostro territorio” ed il comune sta investendo tanto anche sulla riqualificazione dei beni di proprietà comunale, tra questi gli immobili prospicienti sulla Certosa stessa, quindi la condizione attuale in cui versa il bene, patrimonio dell’Unesco, di sicuro è lesiva per l’immagine di Padula ma anche dell’intero comprensorio. Chiaramente i progetti futuri sono e possono essere diversi, con particolare riferimento ai fondi dell’Unione Europea, ma, in un momento così particolare occorre fare molta attenzione e proporre idee che siano sempre commisurate alle disponibilità economiche e soprattutto proporre percorsi credibili!! Si dovrà, necessariamente, pensare al Comune di Padula come “ENTE GESTORE” della Certosa di S. Lorenzo, mediante protocolli d’intesa con Regione Campania e Ministero dei Beni Culturali, un soggetto unico che possa creare occupazione e innalzare qualitativamente i servizi offerti ai turisti, ipotizzando la costituzione di una Società Mista “Pubblico/Privato” con presenza nel capitale sociale sia del Comune di Padula che di soggetti privati che provvedono alla gestione di servizi pubblici che abbiano per oggetto “la produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali ed a promuovere lo sviluppo civile e delle comunità locali”. Concludo, lanciando due proposte ma soprattutto due appelli, il primo rivolto ai colleghi amministratori del Vallo di Diano ed ai vari rappresentanti politici ed istituzionali, evidenziando l’ennesima ingiustizia che si riversa sul nostro territorio, ennesimo taglio di fondi che questa volta ha interessato i beni culturali, ma soprattutto ennesima discriminazione a favore di Napoli, Caserta ecc. Allora mi chiedo, quale sarà il nostro futuro in questa Regione? Su quali basi e su quali fondi potremmo mai contare per il nostro progredire e in questo caso per il nostro turismo? Siamo davvero stanchi! Credo sia opportuna una mobilitazione generale da parte tutti ed in modo davvero incisivo! Il secondo appello è rivolto ai miei concittadini e all’intero Vallo di Diano, per domenica 19 giugno, giornata ecologica che l’Amministrazione di Padula ha organizzato per ripulire alcune zone del paese, anche a seguito dei disagi causati dalla chiusura dello STIR di Battipaglia e quindi della mancata raccolta dei rifiuti porta a porta, bene in questo ambito ho proposto, di intervenire anche all’interno della Certosa per effettuare una delle cose più urgenti, ovvero il taglio dell’erba ormai altissima nei vari chiostri e cortili ed è proprio così che in questi giorni di maggiore afflusso si presenta agli occhi dei turisti che vengono da tutto il mondo solo per poterla ammirare. Naturalmente l'iniziativa ha uno scopo soprattutto di sensibilizzazione ed è stata autorizzata dalla Soprintendenza che resta al momento l’unico ente gestore. Quindi l’invito è rivolto a chiunque voglia aderire a presentarsi muniti della attrezzature necessarie domenica 19 giugno alle ore 9 nella corte esterna di ingresso alla Certosa”.

Antonella Citro  -vallonotizie24-


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