San Rufo (SA): braccio di ferro tra il CDA del Consorzio SA3 ed il Commissario Siano.



Continua il braccio di ferro tra il commissario liquidatore del Consorzio di Bacino Salerno 3 ed il CDA dell’Ente Consortile che ad oggi ancora non ha consegnato al Commissario Siano tutta la documentazione necessaria per poter dare il via alla procedura di liquidazione in vista del passaggio della gestione dei rifiuti alla Provincia previsto per il 31 dicembre 2011. Negli ultimi due giorni la vicenda si è arricchita di due nuovi capitoli. Il primo è la sentenza del TAR del Lazio di martedì che ha riconosciuto la legittimità della nomina del commissario Siano da parte della Provincia e la legittimità dello stralcio della gestione rifiuti. Il secondo invece è stato scritto nel corso del tavolo tenutosi ieri in provincia alla presenza del commissario Siano e dei rappresentanti di Palazzo Sant’Agostino e della società Ecoambiente nelle cui mani passerà tra meno di un anno la gestione dei rifiuti. Il tavolo è servito a discutere in merito alla linea da adottare per cercare di sfondare il muro di gomma alzato dal Consorzio che non intende consegnare a Siano la documentazione necessaria per avviare la procedura di liquidazione. A Luglio intanto presso il tribunale di Salerno si terrà l’udienza per la causa civile intentata dalla Provincia nei confronti del Consorzio per ottenere l’annullamento dell’atto con cui è stato ceduto il ramo rifiuti da parte del Consorzio SA3 alla Ergon SPA, una società mista a prevalente partecipazione pubblica. Continua intanto la protesta dei 13 ex dipendenti del Consorzio “ceduti” alla Ergon che da tre mesi non ricevono lo stipendio e da ieri hanno dato vita ad un sit-in nel piazzale del sito di trasferenza dei rifiuti della Ergon nella zona industriale di Polla.

Erminio Cioffi-italia2tv-


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