Pubblicato l’avviso per due incarichi al GAL Vallo di Diano. Le due figure ricercate, Coordinatore del GAL e Responsabile Amministrativo Finanziario (RAF), saranno selezionate tra coloro che presenteranno regolare istanza entro il prossimo 20 giugno . Due i profili professionali richiesti con un bagaglio di esperienza nell’ambito della pubblica amministrazione di almeno cinque anni. Per la figura del RAF è richiesto il titolo di dottore commercialista, o ragioniere, iscritti nei relativi albi. Per il Coordinatore invece è richiesto il titolo di agronomo, ingegnere o equipollente. Il Consiglio di Amministrazione del GAL quindi, esaminerà i curricula pervenuti ed adotterà la propria scelta individuando il soggetto, in via fiduciaria, sulla base di quanto previsto dalle disposizioni per l’attuazione dell’Asse 4 approccio Leader,emanate dalla Regione Campania. Finalmente dopo mesi di stasi qualche cosa comincia a muoversi. Va ricordato infatti che il GAL Vallo di Diano, se pure tra i primi ad aver attivato le procedure progettuali e ad aver concluso l’accordo di partenariato, rimane a questo punto il primo a non essere ancora partito. Una vicenda particolare nata proprio con l’affidamento degli incarichi di responsabilità nella gestione del processo amministrativo della società del GAL. Una serie di ostacoli che hanno visto, ancora una volta, bloccare un processo tecnico-amministrativo nato con brillante intuizione e nei tempi giusti che poi si è fermato per le solite interferenze politiche. Alla base dell’ente di gestione del GAL infatti, vi è una società mista, pubblico privata, dove il 51% è pubblico, quindi facente capo alle amministrazioni locali partner. Il consiglio di amministrazione quindi riunitosi nella scorsa seduta del 20 maggio scorso ha approvato la delibera che decide di affidare i due delicati incarichi ad oggi ancora non assegnati. Un decisione importante che a questo punto potrebbe dare avvio al processo di definizione dei bandi per l’assegnazione delle risorse assegnate al GAL. Risorse ingenti che andrebbero a supportare iniziative proposte dai privati, ma anche da enti pubblici locali, per l’attivazione di progetti per lo sviluppo rurale del territorio valdianese.
Lorenzo Peluso-Italia2tv-
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