Ennesimo caso di violenza tra cittadini di nazionalità rumena. Questa volta l’episodio è avvenuto in pieno centro in un’abitazione nei pressi di Via Roma.Erano circa le 21 quando D.C. , un ragazzo rumeno di 30 anni, fa rientro a casa dove vive con la sua compagna, una ragazza poco più che ventenne anch’essa di nazionalità rumena. Il giovane, completamente in balia dell’alcool senza alcun motivo aggredisce la convivente e la colpisce ripetutamente con schiaffi e pugni.
La ragazza terrorizzata e temendo il peggio scappa di casa e va a rifugiarsi da una coppia di amici che vivono poco distante. Il suo compagno dopo poco la raggiunge a casa dei suoi amici. Bussa ripetutamente alla porta supplicando di aprire perché voleva parlare con la sua compagna.Ad aprire la porta è un altro rumeno, marito della ragazza che aveva accolto la vittima dell’aggressione.
Inizialmente sembra che D.C. avesse realmente delle intenzioni pacifiche, ma l’impressione era sbagliata perché appena vede la sua compagna gli si avventa contro e la colpisce di nuovo con schiaffi e pugni.A questo punto il marito della sua amica cerca di fermarlo ma il trentenne prima di poter essere bloccato tira fuori dalle tasche due coltelli da cucina e cerca di colpire, per fortuna senza riuscirci il suo connazionale che stava tentando di bloccarlo. Nel frattempo arriva a casa anche un altro rumeno e vedendo D.C. armato di due coltelli gli si avventa contro cercando di disarmarlo. Ci riesce ma il giovane, tira fuori un terzo coltello.
Fortunatamente in due riescono ad immobilizzarlo e a chiamare i Carabinieri. Dopo pochi minuti arrivano i militari della locale stazione comandata dal luogotenente Cono Cimino.Il trentenne viene portato in caserma e denunciato a piede libero per i reati di minaccia a mano armata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
(Erminio Cioffi)
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