Operazione “Alleanza”.Traffico di droga e associazione mafiosa,17 arresti tra Piana del Sele e San Rufo


Questa mattina a Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, San Rufo, Torre Annunziata e Trecase, i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, al comando del Maggiore Vitantonio Sisto, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Salerno nei confronti di 17 indagati, di cui 14 in carcere e 3 agli arresti domiciliari. A San Rufo si trovano agli arresti domiciliari un 32enne ed un 46enne. I coinvolti sono tutti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e cessione di hashish, marijuana e cocaina, detenzione e porto illegale di armi e munizioni con le aggravanti del metodo mafioso e del fine di agevolare l’attività di un’associazione mafiosa. La complessa attività di indagine va a concludere e definire l’operazione di polizia giudiziaria eseguita lo scorso 15 aprile dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno e dalla Squadra Mobile di Salerno, in occasione della quale è stata data esecuzione ad una misura cautelare emessa a carico di 38 indagati per reati di traffico di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa è stata svolta dai militari Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Battipaglia dopo le indagini Perseo e Omnia, le cui misure cautelari, rispettivamente eseguite il 22 febbraio e l’8 marzo 2017, avevano permesso di arrestare i vertici del clan camorristico Pecoraro-Renna. Le indagini hanno permesso di accertare, inoltre, il coinvolgimento di alcuni indagati del rivale clan De Feo che risultavano collegati con gli esponenti del clan Pecoraro-Renna. È stata infatti dimostrata l’esistenza di un accordo di non belligeranza fra le consorterie camorristiche da sempre ostili fra loro. In particolare sono stati acquisiti elementi per ritenere che vi sia stata una “alleanza” (da qui la denominazione dell’operazione) tra i sodali dei due clan, in particolare tra i cui rispettivi referenti, attualmente detenuti, ossia i gemelli Sergio ed Enrico Bisogni ed i fratelli Pasquale e Carmine De Feo. – Claudia Monaco – ondanews -

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