Polla (SA): sit in di protesta di 13 dipendenti Ergon; chiedono lo stipendio da tre mesi.



Questa mattina un gruppo di circa 13 dipendenti della Ergon ha messo in atto un sit in di protesta davanti agli uffici della suddetta società, a Polla, chiedendo di essere ricevuti dall’amministratore delegato Enrico Zambrotti e di essere pagati per il lavoro svolto in questi mesi. Molti di questi dipendenti, infatti, padri e madri di famiglia, da circa 3 mesi non percepiscono il loro stipendio. I dipendenti della Ergon minacciano dunque l’occupazione se non verranno pagati ed il blocco dell’intero comparto. La motivazione del mancato pagamento delle mensilità, risiederebbe nel fatto che alcuni di questi dipendenti prestano servizio in quei comuni che sono morosi nei confronti del Consorzio Sa/3, “Ma noi non siamo dipendenti comunali, - hanno urlato più volte stamattina i lavoratori – e non possiamo tollerare di essere pagati solo se prestiamo servizio in alcuni comuni e in altri no. Siamo dipendenti Ergon, e vogliamo essere pagati per il lavoro che svolgiamo. I problemi tra Consorzio e Comuni non ci interessano, – terminano i dipendenti”. La situazione più delicata riguarda i lavoratori che operano su Sala Consilina. In tal senso , il sindaco Frerrari qualche giorno fa, dopo un incontro in Prefettura, ha proposto all’ente consortile di San Rufo, di versare l’80% degli stipendi dei dipendenti della Ergon che prestano servizio a Sala Consilina per la raccolta dei rifiuti a patto che le somme vengano detratte dalle quote che il Comune paga al consorzio. Il comune, infatti, versa le somme al consorzio che poi provvede a pagare i lavoratori. Ad ingarbugliare ulteriormente la vicenda anche la tanto discussa cessione di quote e dipendenti che il Consorzio a dicembre del 2010 ha fatto a favore della Ergon Spa. Il sindaco Ferrari ha più volte ribadito che non intende avere alcun rapporto con la Ergon ma che “l’unico interlocutore in questa vicenda può essere soltanto il Consorzio che fino ad oggi – ha sottolineato Ferrari – non ha ancora risposto se intende o meno accettare la proposta fatta”. Intanto però domani il commissario liquidatore del consorzio SA/3, Giovanni Siano, legittimato dalla sentenza del TAR Lazio, si recherà negli uffici consortili per cercare di prendere visione della documentazione.

Angela Freda-italia2tv-


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